martedì 11 dicembre 2007

Orfano di Alias


Ho cominciato a vedere Alias in attesa di nuove puntate di Lost. Il creatore è lo stesso, J.J. Abrams, quindi ho pensato che ne valeva la pena e così è stato. Il risultato è stato che sono diventato completamente dipendente dalla serie. Ho divorato puntate su puntate e serie su serie. In poco meno di 6 mesi ho finito tutte e 5 le serie.
La serie è veramente coinvolgente ed i motivi secondo me sono molti. Prima di tutto è una spy story con tantissima azione e una protagonista molto affascinante. Quello che lascia senza fiato, però, è che la serie è iperbolica, esagerata, sopra le righe. Non tenta mai di darsi un tono di verosimiglianza, l'unica cosa importante è l'azione, è puro intrattimento, pura fiction. Non è importante dare un significato profondo e reale alle storie, quello che conta è il racconto, il divenire della storia.
Alias ha preso alla lettera la lezione di Hitchock e l'ha adattata alla serie contemporanea. Il maestro del cinema, infatti, costruiva quasi tutti i suoi film su due elementi principali: il MacGuffin e la suspense.
Per spiegare cos'è il MacGuffin Hitchcock nel libro intervista con Truffaut racconta una storiella :
Due viaggiatori si trovano in un treno in Inghilterra. L'uno dice all'altro: «Mi scusi signore, che cos'è quel bizzarro pacchetto che ha messo sul portabagagli? — Beh, è un MacGuffin. — E che cos'è un MacGuffin? — È un marchingegno che serve a catturare i leoni sulle montagne scozzesi. — Ma sulle montagne scozzesi non ci sono leoni! — Allora non esiste neppure il MacGuffin!».
Il MacGuffin è quindi un elemento della storia che non ha nessun significato, nessuna importanza se non quella di far andare avanti la storia. Il MacGuffin è importante perché tiene vivo l'interesse dello spettattore e per favorire l'immedesimazione con l'eroe o eroina. Nel caso di Alias abbiamo tantissimi MacGuffin, come ad esempio tutti i manufatti di Rambaldi che Sidney deve recuperare. La presenza della maggior parte di questi oggetti nella serie è giustificata dal fatto che rendono possibile l'azione. Quello che conta non è il significato degli oggetti ma conta che siamo sempre in ansia per la protagonista.
L'altro elemento puramente hitchockiano della serie è la suspense che è costruita benissimo. Ogni episodio (sopratutto nelle prime 3 stagioni) finisce sul filo, di solito Sidney Bristow è in pericolo (ad esempio appesa da qualche parte oppure sotto il tiro di qualche cattivo di turno). Questa è una caratteristica della serialità ma che qui viene portata all'estremo.
E' chiaro che questa costruzione narrativa a orologeria condita da bei protagonisti, tecnologia avanzata, azione a non finire e combattimenti corpo a corpo rendono la serie godibilissima. E' evidente che dobbiamo abbandonarci alla storia senza farci troppe domande.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Primo:
non ti perdonerò mai per aver cancellato sempre e costantemente tutte le sertie che hai visto nel tempo! :-D ...mi hai passato solo Heroes, e ho detto tutto hehehe
Secondo:
e ora da orfano di Alias, su cosa ti eri buttato? mi avevi detto qualcosa mi pare, ma come sempre non me lo ricordo :-)