venerdì 14 gennaio 2011

Io e i libri nel 2010

Non mi piacce fare le classifiche ma ho trovato su un blog di cui consiglio la lettura un meme/catena di sant'antonio sui libri letti nel 2010. Mi e' sembrato carino ed eccolo qui.
Il tutto soprattutto grazie ad Anobii

Quanti libri hai letto nel 2010? 
22 tra l'altro lo stesso numero dello scorso anno...paura! 

Quanti erano fiction e quanti no? 
Strano ma vero, meta' fiction e meta' no...non me l'aspettavo. 

Quanti scrittori e quante scrittrici? 
Solo un saggio di una donna...Ops!

Il miglior libro letto? 
Nonostante questo libro sia bellissimo devo dire che e' stato un anno di strane letture e un livello di soddisfazione abbastanza basso 

E il più brutto?  

Il libro più vecchio che hai letto? 

E il più recente? 
Strano perche' molto raramente anno di lettura e di edizione coincidono 

Quale il libro col titolo più lungo? 

E quello col titolo più corto? 

Quanti libri hai riletto? 
Nessuno 

E quali vorresti rileggere? 
Una rilettura credo sempre godibile 

I libri più letti dello stesso autore quest’anno? 
Nessuno 

Quanti libri scritti da autori italiani? 
5 

E quanti dei libri letti sono stati presi in biblioteca? 
Nessuno 

Dei libri letti quanti erano ebook? 
Nessuno. Spero di resistere ancora per molto.

mercoledì 12 gennaio 2011

Re-vision: Gli Uccelli di Hitchcock


Che dire l'ultima volta che ho visto questo film è stato in videocassetta e ora dopo l'acquisto del DVD lo rivedo con gusto. Inizia come una commedia anni 40 questo  film di Hitchcock con due ottimi protagonisti e una bellissima Tippi Hedren alla sua prima esperienza che cerca di sostituire Kim Novak nel cuore di Hitch. Una Kim Novak che aveva dovuto sostituire Grace Kelly a sua volta.
Il film poi prende il via con la solita maestria del regista e sorprende la modernità del personaggio interpretato da Tippi Hedren. Ci sono molte cose da sottolineare su questo film. Maestria tecnica, suspense, effetti visivi innovativi (per l'epoca ovviamente) ma c'è una scena su tutte che voglio ricordare.
La protagonista è fuori la scuola. Con movimenti misurati si siede su una panchina e si accende una sigaretta e vede arrivare un paio di uccelli. Primo piano di Tippi Hedren e poi di nuovo un altro uccello. Poi un altro lunghissimo primo piano, quasi insostenibile e di nuovo un uccello. Primo piano di Tippi Hedren e stacco sul parco giochi della scuola dove il castello gioco è completamente ricoperto da corvi. Fantastico.


Basta questo per valutare questo film anche anche se sono numerose le scene che mi fanno pensare quanto tutto il cinema deve a Hitchcock. Il dialogo nel ristorante, la scena della cabina telefonica, l'assedio della casa solo con effetti sonori e l'attacco alla protagonista nella mansarda dove ripete il montaggio di Psycho. La chiusura del film poi è indimenticabile con la sua quiete, la sua calma irreale e quella fantastica inquadratura.
E' incredibile che a distanza di 50 anni il film rimane intatto nel suo ritmo e nell'angoscia che crea. Lascia la stessa sensazione della prima volta che l'ho visto: guardare di traverso gli uccelli per un paio di giorni. Ogni volta mi domando chissà cosa avrebbe significato averlo visto all'epoca. L'altra cosa incredibile è che Hitchcock realizza questo capolavoro come 50esimo film e dopo Psycho.

martedì 4 gennaio 2011

Eliot Lee Hazel