domenica 7 settembre 2008

Cruel en el cartel...



C'è un voce che mi ha sedotto da subito nel tango: Adriana Varela. Da lei è cominciata la mia passione per il tango come musica. Una voce emozionante, sofferta e ricca di passione.
Afiches, è stato il primo amore...ricordo la canzone ascoltata quando la ballarono i miei maestri di tango Alex e Mimma. Un ricordo che non è sfumato, come quella voce che risuona spesso nelle mie orecchie.
Quando a luglio ho saputo che sarebbe venuta a Roma mi sono catapultato il giorno stesso a prendere i biglietti. Non avrei mai immaginato di poterla vedere dal vivo. Invece è successo. Il buio prima dell'inizio è emozionante. E' strano ma è da tempo che non provo questa emozione prima dell'inizio di un concerto. Siamo in quarta fila, quindi l'idea di vederla così da vicino alimenta la mia emozione.
Appare sul palco e riempie la scena. Il concerto inizia timidamente, nonostante la sua voce riempia la sala dell'Auditorium. Poi la sala si scalda, anche grazie agli argentini presenti, e l'energia di Adriana diventa incontenibile. Da Afiches cantata con i sussurri della chitarra a Malena dedicata a tutte le Mujeres in sala. Canta molti classici del tango come Mano a mano e Muneca Brava e alcuni brani originali scritti per lei da amici che scrivono tango e non sanno di saperlo. Brani che cantano l'amore e il dolore dei desaparecidos. Ogni brano è trascinato dalla sua interpretazione sul palco: cammina lungo il palco, si piega, si contorce, esprime tutte le parole con la fisicità energica dei popoli latini. Ha uno sguardo che arriva dritto a te quando canti, ti trafigge.
Il timido pubblico viene coinvolto e stuzzicato dall'energica Adriana che racconta i tanghi che interpreta e che bacchetta il pubblico perchè il coro di Volver non è all'altezza. Il pubblico si scalda e canta le strofe di Volver come fossero di tutti. Un brano intenso e struggente, un'interpretazione che commuove. Poi il classico di Adriana Como dos extranos, cantato dal pubblico e da noi come se lo spagnolo fosse la lingua di tutti.
Un'emozione questo concerto, un'emozione unica che lascia un ricordo straordinario e che mette anche una straordinaria voglia di ballare. Dopo il concerto c'è la milonga e le gambe si muovono e nel cuore rimane il ricordo di una cantante straordinaria.

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