domenica 28 settembre 2008

Burn After Reading dei fratelli Coen

Intelligence is relative


Burn After Reading dei fratelli Coen riesco ad accomunarlo più facilmente a Non è un paese per vecchi piuttosto che alle loro commedie. Nonostante siano due film agli antipodi, uno comico l'altro drammatico, parlano entrambi a loro modo degli Stati Uniti.
I Coen raccontano in modo grottesco e quasi demenziale un'America ricca di contraddizioni che rasentano la comicità involontaria. L'apparenza e la ricerca della perfetta forma fisica, la notorietà e il successo, il controllo governativo un pò allo sbando, la violenza gratuita, le ossessioni e le perversioni sessuali. Il film riesce a raccontare con tono leggerissimo tutto questo senza essere mai banale e soprattutto lateralmente, intrecciando personaggi e storie che alla fine troveranno un filo comune.
Tra tutti i film più comici dei Coen questo probabilmente è quello che mi ha fatto ridere di più anche grazie ad una serie straordinaria di attori che rendono il film credibile, divertente e mai macchiestico nel senso più banale del termine. L'idea che ho avuto è che tutti si siano divertiti a fare questo film ed è una sensazione che probabilmente arriva al pubblico. In altre mani e con altre facce sarebbe stato rischioso fare un film del genere, si sarebbe rischiata una becera demenzialità. Non è un caso forse che nella locandina del film i nomi degli interpreti abbiamo lo stesso peso del titolo del film. Clooney che con i Coen riesce sempre a dare il meglio di sè, mostrando la sua faccia peggiore; Brad Pitt che è esilarante e divertentissimo nel suo ruolo; Francis McDormand che è sempre una certezza e purtroppo poco visibile nel cinema americano; e poi John Malkovich e Tilda Swinton, sempre eccellenti nelle loro interpretazioni.
C'è chi i fratelli Coen non li ama e non li apprezza per niente, mentre io penso che attualmente siano tra i migliori talenti del cinema americano. Perfettamente inseriti nel meccanismo produttivo hollywoodiano ma capaci di creare film d'autore a tutti gli effetti.

1 commenti:

luce ha detto...

A me il film è piaciuto un sacco perché quell'aroma dolce ed amaro insieme mi intriga, quegli orditi fitti ed impossibili che possono scaturire solo da menti contorte ed originali come quelle dei fratelli Cohen.