domenica 6 maggio 2012
Non lasciarmi di Mark Romanek
Non lasciarmi è uno di quei film che alla fine della visione mi lascia interdetto di fronte allo schermo. È uno di quei film che quando lo vedi al cinema non puoi fare a meno di arrivare alla fine dei titoli di coda perché hai bisogno di riprendere un qualche contatto con il mondo esterno.
Raccontare la storia potrebbe rovinare la visione perché è bello vederlo sulla fiducia conoscendo solo alcuni elementi che potrebbero farlo evitare. È una storia d'amore e da questo non si scappa ma è una di quelle storie d'amore struggenti e poco confezionate. Questa storia d'amore è inserita in una cornice fantascientifica e quando parlo di fantascienza non mi riferisco a quella del futuro ma ad una fantascienza realistica e solo concettuale.
In Non lasciarmi ci sono due attori giovani e veramente bravi. Carey Mulligan e Andrew Garfield riescono a restituire tutto il sentimento della storia. Tutto il suo struggente evolversi e tutti i sentimenti dei due protagonisti sospesi tra un improbabile futuro e un delicato e prezioso ricordo del passato. Entrambi gli attori mi stupiscono perché in apparenza sembrano essere sempre loro stessi ma in ogni film restituiscono un personaggio differente dando corpo e vita a nuove storie. Lei per capirci è la sosia brava di Katie Holmes mentre lui è il nuovo magrissimo Spider Man nonché co-fondatore di Facebook in The Social Network.
La regia di Mark Romanek rende nel migliore dei modi il freddo delle anime e la solitudine dei protagonisti. I suoi campi lunghi ci raccontano di persone sole al mondo e la messa in scena sempre esposta al freddo e al vento ci mostrano insieme alla pallida fotografia una storia di un futuro mancato e della sofferenza che deriva da tale mancanza.
Note a margine:
Mark Romanek è quello di One Hour Photo, l'agghiacciante film del 2002 con Robin Williams.
Il film è tratto dal romanzo Never Let Me Go di Kazuo Ishiguro
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