lunedì 14 settembre 2009

Harper's Island...One by one

Il cinema americano ormai non riesce piu' a proporre un cinema horror degno di nota. Sono pochi i casi in cui i nuovi film horror americani sono avvincenti, con una storia ben strutturata. Per chi come me e' cresciuto con Zio Tibia e Notte Horror, i film di Wes Craven e tutto l'horror anni '80 e '90 e' deludente vedere film come Final Destination o i vari Saw. Ultimi esempi di film horror degni di nota probabilmente sono il primo The Ring, tra l'altro remake di una saga giapponese, e il grande Romero. Ormai l'horror, psicologico o splatter che sia, sta trovando sempre piu' terreno fertile in Oriente o in Spagna.
E' probabilmente una tendenza quella del cinema americano che a mio parere non riesce a produrre grandi film di genere. Dopo aver dato l'esempio su come si fa il cinema di genere, ora il cinema americano a mio parere e' in affanno da questo punto vista. Tutta la forza creativa dellla narrazione di genere americana probabilmente ora viene orientata verso il mezzo televisivo, producendo tantissime serie tv di spessore, che spaziano tra i generi e che sono di una qualita' in alcuni casi altissima. Storie avvincenti, sceneggiature forti e ben scritte.


Anche il genere horror ha trovato una sua buona espressione nelle serie tv con Harper's Island.
La storia e' ambientata su un'isola che vive di pesca, immersa nei boschi e abitata da poche persone che anni prima avevano vissuto una strage apparentemente senza motivo ad opera di un pazzo omicida. La storia prende il via dai preparativi di un matrimonio tra 2 ragazzi cresciuti sull'isola e tornati con tutti i loro invitati. Tanti personaggi, tutti ospiti in un grande albergo ovviamente perso nei boschi dell'isola. Ad un certo punto dopo l'arrivo di tutti sull'isola per il sontuoso matrimonio, gli omicidi ricominciano e i personaggi cominciano a morire uno ad uno.
La serie, autoconclusiva, riprende tutti gli elementi del genere mescolando Agata Christie e Scream. E' interessante notare come in questa serie si sia riusciti per 13 (e' un caso?) puntate a costruire una storia che non rallenta, che tiene sempre sul filo lo spettatore, con colpi di scena e una trama ricca di storie parallele e intrecciate. Tanti personaggi, tante storie e un filo conduttore, l'atmosfera giusta tra boschi, buio e zone segrete. Gli attori sono tutti molto credibili nei loro ruoli, questa ulteriore prerogativa delle serie tv americane in Italia non riescono a capirla quando fanno i casting e a parte rari casi ci troviamo con dei personaggi inverosimili o fuori dalle righe del soggetto.
Non si puo' svelare molto altro sulla trama e bisogna lasciarsi andare alla storia. Harper's Island e' una serie che non delude gli amanti del genere con il suo ritmo avvincente, le sue parentesi splatter e gli psicopatici in azione.

1 commenti:

francesca ha detto...

come da copione... ho visto mezza puntata e ho avuto gli incubi...
grrr
molto avvincente cmq!