mercoledì 3 giugno 2009

Antichrist di Lars Von Trier


Ci sono alcuni film che non e' facile valutare a caldo. Alla fine del film vedi tutti i titoli di coda, per riflettere, per valutare, per capire se davanti a te c'e' un capolavoro o una boiata. Nel caso di Antichrist di Von Trier mi e' accaduto proprio questo, qualche giorno di riflessione per capire. Ovviamente non so se ho compreso a pieno il film e non so se il film voglia essere compreso, dopotutto parliamo sempre di Von Trier.
Il film narra la storia di una coppia che perde in figlio in circostanze alquanto particolari. A seguito della morte del bambino la moglie entra in crisi e il marito psichiatra cerca di aiutarla cercando di farle affrontare le proprie paure. L'analisi pero' sprofonda la coppia in territori da incubo.
Il film e' stilisticamente ben fatto, anche se il prologo forse e' eccessivamente formale e retorico. Nella forma Von Trier rinnega il suo passato scegliendo di fare un film ricco di effetti digitali e di pura forma. Stilisticamente ricorda poco altri film del regista, ma nonostante questo l'ho trovato ben girato e fotografato benissimo. Gli attori sono bravi entrambi e sono stati messi a dura prova.
Il racconto e' molto interessante. La figura della donna, la natura, la misoginia, la stregoneria. Tutti temi che l'autore riesce bene a legare tra loro. E' interessante il legame tra stregoneria e misoginia. La donna e' carnefice e l'uomo (emancipato) diventa vittima, il tutto nel contesto di una natura infernale, Eden da incubo dove agiscono i due personaggi senza nome. Il film risulta disturbante, inquietante e a tratti disgustoso non c'e' che dire. Alcune scene sono pornograficamente violente e seppure non del tutto gratuite danno l'idea di essere volutamente eccessive e provocatorie ma personalmente non gradite.
Il film non provoca decisamente piacere nella visione, e' discutibile in molte scelte fatte ma proprio questo e' l'aspetto interessante. Un film che fa discutere e che non lascia indifferenti. Ti scuote, e' perturbante. Lars Von Trier e' un genio o un gigante narcisista? A questa domanda pero' purtroppo non si trova mai risposta.

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