sabato 28 marzo 2009

Dexter Terzo

La terza stagione di Dexter che ho appena finito di vedere conferma che questa serie è a livello di scrittura una delle migliori che io abbia mai visto. Le tre stagioni sono state una continua sorpresa e hanno permesso di approfondire la psicologia di un personaggio che rimane unico probabilmente nel panorama delle serie tv. Mai ho visto una serie dove si sia scavato così a fondo per costruire un personaggio che diventa uomo, essere vivente quasi reale.
Uno dei pregi della serie è secondo me quello di giocare molto con lo spettatore e con le aspettative che potrebbe avere sul personaggio. Gli autori costruiscono un personaggio negativo e borderline che non dovrebbe piacere a nessuno ma che invece ha successo. Nella prima serie si scopre chi è Dexter e cosa lo spinge ad uccidere. Nella seconda serie lo vediamo seriamente in pericolo a causa di un'indagine e sopratutto perchè cade in tentazione. Il serial killer freddo e calcolatore cede il passo all'uomo che segue le sue pulsioni o forse dovrei pensare che è sempre l'animale a sangue caldo che segue le sue pulsioni, in questa seconda serie molto sessuali. Ovviamente il suo codice, la sua intelligenza e la sua forza sono tali che non cade mai nell'errore definitivo e riesce sempre a vincere, a suo modo.
La terza serie, probabilmente la più debole a livello d'azione, mostra altre debolezze del ragazzo borderline Dexter. Se nella seconda serie cede alla pulsione sessuale e al fascino della donna, nell'ultima serie cede al sentimento umano dell'amicizia. Forse anche in questo caso si potrebbe utilizzare una metafora animale e parlare della necessità del "branco". Dexter l'animale solitario che uccide cede alla possibilità di condividere il suo segreto con qualcun'altro. Questo qualcun'altro è un uomo ambiguo e senza scrupoli che mette di nuovo in difficoltà Dexter.
Sia nella seconda che nella terza serie troviamo un Dexter in difficoltà che cede alle sue debolezze e tradisce in parte il suo codice. Scopriamo le sue vulnerabilità che nella prima serie non si sarebbero immaginate. La conclusione a cui ci porta tutto questo è che Dexter è un uomo che deve essere solo e agire in solitario, come un animale da preda. Nonostante le sue scelte alla luce del sole (il matrimonio, i figli), nell'oscurità è sempre il suo istinto che prevale e tutto questo rende ancora più complesso un personaggio ricco di sfumature e mai banale.
La terza stagione è interessante anche perchè mostra come il segreto sia una prerogativa della normale vita quotidiana. Il segreto di Dexter probabilmente è più inconfessabile di altri ma chiunque ne può possedere e tutti potrebbero essere altrettanto inquietanti.

1 commenti:

Vale ha detto...

Ho finito ieri l'ultimo episodio della terza serie...e non posso che concordare: questa fiction è davvero ben fatta.
Sembra così strano arrivare a "parteggiare" per il killer, eppure naturale riscoprire in lui le debolezze umane...
Bello...io sono già in attesa dei prossimi episodi. :-)