lunedì 23 marzo 2009

Revolutionary Road di Sam Mendes


E' passato molto tempo dalla visione di questo film quindi c'e' stato tempo per sedimentarlo e razionalizzare l'emozione della visione. Di solito scrivo di getto le mie impressioni sui film perche' le ritengo piu' vere e meno ragionate. Il mio blocco pero' ha fatto accadere il contrario questa volta, pero' si deve necessariamente scrivere su questo film.
La trama e' semplice ma nel suo evolversi entra nella carne viva di un rapporto di coppia. Una coppia che si conosce, si sposa, fa dei figli ed entra in crisi. Una crisi profonda, dura, violenta. Una crisi dovuta alla mancanza di forza per realizzare i propri sogni.
E' un violento scontro tra due persone che hanno dei sogni e non li realizzano per diversi motivi. La donna e' fustrata perche' ha una carriera d'attrice interrotta, perche' e' una casalinga e madre sola nei sobborghi della citta'. Tenta di reagire alla sua condizione ma si scontra con la societa' degli anni 50, una societa' dove la donna deve stare al suo posto. Non e' la societa' che si frappone direttamente tra April e i suoi sogni, ma il marito.
Il marito e' un uomo che non sa realmente cosa vuole. Ha dei sogni e dei desideri che hanno fatto innamorare April. Tutto pero' si e' infranto perche' lui non vuole reagire, non ha intenzione di uscire dai binari che la societa' gli impone e sceglie la via piu' comoda. Questo suo atteggiamento fa pensare che probabilmente lui non ha mai avuto dei sogni, ma solo ambizioni fasulle dettate dalla voglia di sognare. Quindi non piu' ragazzo/uomo pieno di ambizioni ma un uomo costretto nella societa' che si deve realizzare nel lavoro che gli altri impongono. Un uomo orientato verso un destino banale imposto moralmente dal ricordo paterno.
Il film e' lo scontro tra i due modi di reagire ad un sogno infranto. Tutto si scatena anche grazie ad un terzo elemento al di fuori della societa', un pazzo, un folle che sputa addosso alla coppia tutta la realta'. Una realta' che nessuno digerisce e ammette.
Sam Mendes ci regala un film complesso e maturo, recitato da due attori straordinari che da Titanic ne hanno fatta di strada, una strada ricca di performance di livello e raramente scontate. Un melodramma anni 50 che parla sempre di una societa' che sembra immutabile, di una coppia le cui dinamiche sono sempre attuali. Visivamente ordinato, con una luce che avvolge, con un gusto per la composizione dell'inquadratura che incanta.
Revolutionary Road e' un film che scatena discussioni. Ho parlato di questo film per settimane con parenti, amici, colleghi. E' un film per niente semplice e non adatto a tutte le corde. Ma e' un film che va visto e digerito.

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