mercoledì 16 gennaio 2008

Dexter


"Non puoi essere un killer e un eroe"

Ho finito ieri sera di vedere la prima stagione di Dexter, una serie tv che dopo un inizio abbastanza in sordina alla fine mi ha completamente rapito e affascinato. La serie è chiaramente confezionata in modo eccellente. Ottima fotografia, bravi gli interpreti. Ottima sceneggiatura. Dialoghi non banali, brillanti e ricchi di humour nero. Una serie assolutamente da vedere.
Il protagonista della serie è Dexter, un ematologo forense che è anche un serial killer che uccide per placare la sua pulsione da omicida. Lui ha il desiderio di uccidere ma cerca un modo per farlo a fin di bene. Non è un vendicatore, la sua psicologia è complessa. Una psicologia che è approfondita come raramente accade nelle serie tv. Un personaggio affascinante e controverso interpretato splendidamente da Michael C. Hall.

Dexter è intelligente e brillante e non riesci ad odiarlo. Lui uccide e lo fa seguendo un codice, è freddo e metodico. Un omicida educato ad incalanare la sua violenza. Dexter è privo di sentimenti ma cerca nonostante questo di costruirsi una maschera di normalità, non perché ne abbia bisogno ma per non destare sospetti, per vivere tranquillamente la quotidianità.

Il sangue è ovviamente il filo conduttore della serie. Il sangue è inteso non solo come fluido del corpo ma anche come legame. Nella prima stagione, infatti, si può individuare un tema ricorrente: il conflitto tra legame di sangue e legame affettivo. Il primo è ovviamente un legame di parentela, il secondo è inteso come un legame costruito con persone che non sono parenti. Il sangue è anche il filo conduttore dell'indagine che viene svolta durante tutta la prima stagione, che vede la ricerca di un serial killer che dissangua le sue vittime. Il sangue è quindi la traccia che permette a Dexter di trovare l'omicida ma è anche la traccia che gli permette di trovare se stesso.

La serie è tratta dal romanzo La mano sinistra di Dio di Jeff Lindsay. Un romanzo che ho aggiunto alla lista dei libri da leggere. Grazie al sito dexter.subsfactory.it dedicato alla serie ho scoperto delle interessanti note sul titolo originale del romanzo Darkly Dreaming Dexter. La parola dexter deriva infatti dal latino e significa “destro”. In inglese, il termine corrispondente è right che vuol dire anche giusto. In origine il romanzo di Darkly Dreaming Dexter doveva intitolarsi The Right Hand of God (La mano destra-giusta di Dio).

1 commenti:

luce ha detto...

Ho finito ieri sera la prima serie, ho trovato fosse originale, innovativa, per i temi trattati, per lo spessore psicologico dei personaggi, per il sottile sarcasmo, davvero una eccezionale. Sono tentata di vedermi la seconda serie sottotitolata, dopo lost questa è la prima serie che mi ha affascinato così tanto.