mercoledì 31 ottobre 2007

A Love Supreme

Ascolto la musica di pancia, non ho gli strumenti per giudicarla da un punto di vista teorico-musicale. Non ho mai suonato uno strumento, quindi la musica mi deve rapire, anche se gradualmente mi deve portare all'emozione. Con John Coltrane è stato amore al primo ascolto. L'ho sentito di pancia, ho sentito subito le vibrazioni della sua musica. Con i numerosi ascolti è arrivato anche alla testa. Lui ha portato nel mio ascolto di musica brividi ed emozioni. Quando ascolti un album come A Love Supreme e ti ritrovi gli occhi lucidi la sensazione è straordinaria, non ti rendi conto di quanto la musica ti entra nel sangue.
Lui è stato la mia chiave per il Jazz. Prima c'è stato John Coltrane e poi è venuto tutto il resto: Davis, Monk, Coleman, Jarrett, il non ancora digerito Bill Evans e tanti altri. Per chi come me il jazz lo apprende dall'ascolto, il godimento non finisce mai, ogni ascolto è novità, è stupore. Non c'è mai ripetizione.

"Per un certo periodo sono stato il figlio che ascoltava la musica per cercare di capire il padre. Poi sono diventato un musicista che ascoltava John Coltrane per capire la musica". Ravi Coltrane

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